mercoledì 22 febbraio 2012

I'm affected by "affected"

Qualsiasi lavoro ha i suoi aspetti positivi e negativi. Così come in qualsiasi lavoro c'è qualcosa che ci riesce benissimo e qualcosa che proprio non ci riesce. Per quanto ci si sforzi, con il tempo ci si scontra sempre con lo stesso problema. Per quanto riguarda il mio lavoro di traduttrice, ci sono alcune parole che ODIO tradurre. Si tratta spesso di parole d'uso molto frequente nell'inglese scritto, parole cariche di significato che nessuna parola italiana riesce a trasmettere completamente. In questo momento, traducendo una relazione sul Kosovo per il Parlamento europeo, mi sono imbattuta più volte sul termine "affected by". Già è difficile per me tradurre la forma attiva "to affect" ma la forma passiva per me è praticamente impossibile. Sono qui che rileggo la mia frase e ripeto che non mi piace, non mi piace, non mi piace... Uff...