Si parlava di viaggi, di città straniere, di persone che vanno e che vengono. Di chi preferisce rimanere a casa, di chi, a parte qualche breve vacanza, sa già quale sarà la propria casa, la propria famiglia tra 5, 10, 15 anni.
Anzi. Loro parlavano, io li ascoltavo. Mi sentivo lontana dai loro discorsi. Loro, qualche anno meno di me, tutti fidanzati da più di un anno, erano sicuri che sarebbero rimasti qui, in questa cittadina d'arte della toscana. "Ah per me e il mio ragazzo non ci sono problemi, vogliamo entrambi rimanere qui", "sì anche per me è lo stesso". Poi invece c'era un'altra coppia. Una coppia "mista". Lui non si smuove da qui. Quest'estate per la prima volta, all'età di 21 anni è andato all'estero, in Andalusia. Ma lo ha fatto per raggiungere la sua ragazza che era andata a studiare per qualche settimana lo spagnolo a Malaga. Altrimenti di sicuro sarebbe rimasto in Italia anche per le ferie. Tra di loro c'è sempre una discussione in corso su ciò che vorranno fare in futuro, tra le voglie di viaggi di lei, e le voglie di casa di lui. Anche questo deve essere un rapporto difficile, si vogliono bene, si vede benissimo. Ma sono completamente diversi l'uno dall'altro, e chissà che le differenze non li allontanino prima o poi. Io spero davvero di no, per tutti e due. Perchè ognuno ha qualcosa da imparare dall'altro.
Poi al tavolo c'ero io. Io, che non ho mai avuto un ragazzo serio. Io, che forse proprio per questo motivo mi sono lanciata in un corso di studi e una carriera che mi porteranno per necessità ad andare lontano. Io, che all'età di 17 anni prendevo un aereo per l'America. Io, che ho girato il mondo e che all'età di 25 anni posso dire di aver visitato tutti i continenti tranne l'Africa (anche se in Asia ho fatto solo scalo). Io, che posso dire di aver baciato ragazzi di tutti i continenti tranne l'Africa (che divertimento fare il conto!!). Avrei fatto tutto questo se avessi avuto una persona accanto? Oppure avrei preferito un villaggio vacanze a Tropea, o addirittura una casa al mare a Follonica? Avrei potuto conoscere Anne, Freddy, Franzi, Camilla, Bhuman, Lisa, Norris, Raphael, e tutte quelle persone a cui ho voluto bene in Australia? Forse, no. Forse per me sarebbe stato troppo difficile e allora mi sarei arresa subito, senza nemmeno provarci.
Mi rendo conto di tutte queste cose ora, dopo che per anni ho invidiato i miei amici innamorati. Io fin'ora ho sempre premuto il tasto del "sì, viaggiare", chissà se prima o poi inconsciamente riuscirò anche a premere quello del "sto con il mio ragazzo". Anche se non so fino a che punto questo dipende da me.
Anzi. Loro parlavano, io li ascoltavo. Mi sentivo lontana dai loro discorsi. Loro, qualche anno meno di me, tutti fidanzati da più di un anno, erano sicuri che sarebbero rimasti qui, in questa cittadina d'arte della toscana. "Ah per me e il mio ragazzo non ci sono problemi, vogliamo entrambi rimanere qui", "sì anche per me è lo stesso". Poi invece c'era un'altra coppia. Una coppia "mista". Lui non si smuove da qui. Quest'estate per la prima volta, all'età di 21 anni è andato all'estero, in Andalusia. Ma lo ha fatto per raggiungere la sua ragazza che era andata a studiare per qualche settimana lo spagnolo a Malaga. Altrimenti di sicuro sarebbe rimasto in Italia anche per le ferie. Tra di loro c'è sempre una discussione in corso su ciò che vorranno fare in futuro, tra le voglie di viaggi di lei, e le voglie di casa di lui. Anche questo deve essere un rapporto difficile, si vogliono bene, si vede benissimo. Ma sono completamente diversi l'uno dall'altro, e chissà che le differenze non li allontanino prima o poi. Io spero davvero di no, per tutti e due. Perchè ognuno ha qualcosa da imparare dall'altro.
Poi al tavolo c'ero io. Io, che non ho mai avuto un ragazzo serio. Io, che forse proprio per questo motivo mi sono lanciata in un corso di studi e una carriera che mi porteranno per necessità ad andare lontano. Io, che all'età di 17 anni prendevo un aereo per l'America. Io, che ho girato il mondo e che all'età di 25 anni posso dire di aver visitato tutti i continenti tranne l'Africa (anche se in Asia ho fatto solo scalo). Io, che posso dire di aver baciato ragazzi di tutti i continenti tranne l'Africa (che divertimento fare il conto!!). Avrei fatto tutto questo se avessi avuto una persona accanto? Oppure avrei preferito un villaggio vacanze a Tropea, o addirittura una casa al mare a Follonica? Avrei potuto conoscere Anne, Freddy, Franzi, Camilla, Bhuman, Lisa, Norris, Raphael, e tutte quelle persone a cui ho voluto bene in Australia? Forse, no. Forse per me sarebbe stato troppo difficile e allora mi sarei arresa subito, senza nemmeno provarci.
Mi rendo conto di tutte queste cose ora, dopo che per anni ho invidiato i miei amici innamorati. Io fin'ora ho sempre premuto il tasto del "sì, viaggiare", chissà se prima o poi inconsciamente riuscirò anche a premere quello del "sto con il mio ragazzo". Anche se non so fino a che punto questo dipende da me.