venerdì 23 novembre 2007

incomprensioni virtuali

Torno su questi schermi dopo più di un mese di silenzio in cui per motivi di studio e di lavoro non ho avuto molto da raccontare. Passavo e passo ancora intere giornate davanti al computer o comunque alla scrivania e nella mia vita c'è veramente poco altro.
Ieri però nonostante questa vita monotona è successo qualcosa che vale la pena raccontare. Qualcosa che ha concentrato l'attenzione per l'intera giornata.
Una mia carissima amica mi ha comunicato ieri mattina via sms che aveva passato il test di ammissione alla scuola di specializzazione per diventare insegnante di lettere. Ho seguito tutta la sua preparazione, le sue pene, le sue giornate di studio, perfino i suoi torcicolli. Dopo l'esame con lei ho atteso con ansia i risultati e quasi dopo un mese sono arrivati. Così quando ho saputo il risultato ho subito aperto una conversazione con lei su messenger per complimentarmi e per sentire come stava. Dopo qualche scambio di messaggi, lei mi dice, parole testuali: "ovvia ora vado a godere a letto". Io le rispondo "mi sembra una frase un po' equivoca". Così abbagliata da una frase del genere sbaglio a leggere la sua risposta a una mia domanda precedente "no sono sola". Io invece ero convinta di avere letto "non sono sola". Non mi aspettavo davvero che lei fosse capace di dire una cosa di questo genere.
Non che io non avrei approvato se lei e il suo ragazzo avessero festeggiato in quel modo una così bella notizia. Ma il modo in cui lei mi diceva quelle parole mi sembrava veramente offensivo. Così ho aspettato di vederla alle prove della commedia di cui entrambe siamo attrici per parlarle un po'. Le ho chiesto di non comunicarmi più cose del genere con quel tono. E le ho anche detto che non la giudicavo per quello che faceva col suo ragazzo, e perchè mai dovrei giudicarla poi!!) ma per il modo in cui mi aveva comunicato quelle cose.
Lei mi ha detto che non era assolutamente vero e che era piuttosto offesa del fatto che io potessi pensare una cosa del genere di lei. Mi ha anche detto che non si sarebbe più confidata con me su queste cose visto che pensavo simili cose di lei.
Per fortuna che dopo ci siamo chiarite, mi ha spiegato qual'era il senso del suo "non sono sola", perchè in verità era sola. Io le ho chiesto scusa infinite volte e meno male la cosa è finita bene.
Però tutto questo mi fa pensare quanto sia difficile il rapporto virtuale. Quanto sia difficile capirsi e facile prendere lucciole per lanterne.
Ci sono persone con cui l'unico rapporto che posso avere è quello virtuale, come Anne, Freddy, Camilla, Norris, Bhuman etc... Ma ci sono tante altre con cui posso rapportarmi faccia a faccia. E quanto è meglio! Sia dal punto personale che dal punto dei malintesi!!!